@article{Marrone_1, title={Di sardine e d’altri linguaggi politici}, volume={13}, url={http://rifl.unical.it/index.php/rifl/article/view/541}, abstractNote={<p><strong>1.</strong> Al mercato di via Drapperie, a Bologna, verso la metà di novembre 2019 le sarde si vendevano tre euro al chilo. In più di una pescheria, il prezzo era uguale a sempre, nessuna variazione significativa. Eppure là accanto, nell’immensa piazza Maggiore, proprio in quei giorni sedicimila e passa sardine la stavano facendo da protagonista, strette strette, non solo producendo un risultato insperato contro l’aggressività delle destre, della lega e del sovranismo populista, ma inventando un nuova forma d’espressione politica: un flash mob ironico in nome di una figura del mondo – la sarda, appunto – non particolarmente eroica né in alcun modo prestante. Una figura che – sulla base al noto meccanismo mediatico del ‘contagio’ che, accadendo, non cessa di stupire in primo luogo chi lo ha provocato – in pochissimo tempo ha spopolato nelle piazze di mezza Italia e, sembra, non soltanto. Tutti le vogliono, tutti pretendono di esserlo: con grandi entusiasmi e tanta, tanta incertezza per l’immediato futuro.</p><p> </p><p>Leggi l’introduzione al numero:</p><br /&gt;}, number={2}, journal={Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio}, author={Marrone, Gianfranco}, year={1}, month={1} }